Das Buch ist derzeit nicht auf Lager

LTI, la lingua del Terzo Reich

Autoren

Victor Klemperer

Buchbewertung

4,5(12)Abgeben

Parameter

Mehr zum Buch

Nessun libro può sostituire il diario tragico di Klemperer: in esso è l'esperienza della distruzione a parlare, la violenza quotidiana della predicazione di morte. I lemmi, che egli sceglie per l'illustrazione del processo di formazione di una nuova lingua del potere, sono offerti alla sua intelligenza di filologo dalla sua vita quotidiana di perseguitato e si confrontano con la progressiva riduzione della sua esistenza a quella di un testimone. È un libro dal vero, che ci riconduce, con la meticolosa pedanteria di un cronista, ad una storia aberrante come fosse ancora un presente. (Michele Ranchetti)

Sprache

Buchkauf

LTI, la lingua del Terzo Reich, Victor Klemperer

Sprache
Erscheinungsdatum: 1998

Wir benachrichtigen dich per E-Mail.

Lieferung

Zahlungsmethoden

4,5

Sehr gut

12 Bewertung

Abgeben

Hier könnte deine Bwertung stehen.

Feedback senden

Titel: LTI, la lingua del Terzo Reich
Sprache: Italienisch
Autor*innen: Victor Klemperer
Verlag: Giuntina
Erscheinungsdatum: 1998
ISBN10: 8880570722
ISBN13: 9788880570721
Reihe: Collana "Schulim Vogelmann"
Schlagwörter: Geschichte, Sachliteratur, Weltgeschichte, Politikwissenschaft, Philosophie, Politik, Zweiter Weltkrieg, Deutschland, Linguistik, Gesellschaft, Tagebücher, Nazismus, Juden, Propaganda, Kultur, Drittes Reich (Nazi-Deutschland), 1933-1945, Nazis, Philologie, Semantik, Soziolinguistik
Erstveröffentlichung: 1947
Originaltitel: LTI, Notizbuch eines Philologen
Bewertung: 4,5 von 5 Sternen
Beschreibung: Nessun libro può sostituire il diario tragico di Klemperer: in esso è l'esperienza della distruzione a parlare, la violenza quotidiana della predicazione di morte. I lemmi, che egli sceglie per l'illustrazione del processo di formazione di una nuova lingua del potere, sono offerti alla sua intelligenza di filologo dalla sua vita quotidiana di perseguitato e si confrontano con la progressiva riduzione della sua esistenza a quella di un testimone. È un libro dal vero, che ci riconduce, con la meticolosa pedanteria di un cronista, ad una storia aberrante come fosse ancora un presente. (Michele Ranchetti)