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Evita Greco

    La luce che resta
    Das Geräusch der Dinge, die beginnen
    • »Es gibt einige Geräusche, die Ada sehr mag. Der Klang eines Orchesters vor Konzertbeginn zum Beispiel, wenn alle Musiker ihre Instrumente stimmen. Das Rascheln von Blättern. Das Klirren von Kaffeetassen, die an einem Wintermorgen in der Bar serviert werden. Ada mag das Geräusch der Dinge, die beginnen.« Ada ist drei Jahre, als sie von ihrer Mutter verlassen wird. Das Mädchen wächst bei seiner Großmutter Teresa auf, deren Liebe größer ist als ein Haus. Teresa bringt Ada bei, dem Olivenbaum im Garten beim Wachsen zuzuschauen, der »unverändert scheint und doch jeden Tag ein bisschen größer wird«. Doch vor allem lehrt sie das kleine Mädchen, auf das Geräusch der Dinge zu achten, die beginnen. Als Ada siebenundzwanzig ist und ihre Großmutter schwer erkrankt, verbringt die junge Frau ihre Tage im Krankenhaus, am Bett des einzigen Menschen, der sie jemals geliebt hat. Die Angst davor, erneut verlassen zu werden, ist übermächtig. Als Ada sich mit der Krankenschwester Giulia anfreundet und in der Klinik-Cafeteria Matteo begegnet, einem jungen Mann, von dem sie nicht genau weiß, was er eigentlich macht, erkennt sie nicht, dass sich zwei Wege kreuzen und neue Türen aufgehen. Und während Teresa immer schwächer wird, muss sich Ada entscheiden, ob sie fliegen will oder fallen. Ob sie vertrauen will oder sich verstecken. Ob sie sich von der Liebe leiten lässt oder von der Angst.

      Das Geräusch der Dinge, die beginnen
    • La luce che resta

      • 360 Seiten
      • 13 Lesestunden

      Carlo come ogni giorno è sullo stesso treno. Non è lì per andare a lavoro. È lì per seguire sua madre che, in quel breve lasso di tempo, rivive il ricordo a lei più caro: un viaggio in moto, con il vento tra i capelli, stretta a quello che sarebbe diventato l'uomo della sua vita. Carlo è lì per proteggerla, per prendersi cura di lei. Come lei non è riuscita a fare, ma come lui fa da quando era bambino. A trent'anni la sua vita è come bloccata, incapace di andare avanti, ancorato alla figura di sua madre. Fino al giorno in cui, su quello stesso treno, Carlo incontra una donna, Cara, e la sua bambina. Qualcosa di magico le unisce. Un linguaggio unico fatto di storie raccontate, di risate, di gesti semplici. Tutto quello che Carlo non ha mai vissuto e che fa nascere in lui il desiderio di far parte di quell'amore. A mano a mano che i tre si avvicinano, i sentimenti sepolti nel cuore di Carlo vengono di nuovo in superficie. Sentimenti difficili da ascoltare. Eppure, grazie alla dolcezza di Cara e di sua figlia, l'uomo fa finalmente i conti con sua madre e con la sua infanzia che l'ha fatto diventare l'uomo che è ora, con pregi e difetti. Ma soprattutto Carlo scopre un segreto sepolto nel passato della sua famiglia. Un segreto che come una crepa aprirà un varco nella sua anima per permettere alla luce di brillare ancora.

      La luce che resta