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Concita De Gregorio

    Die Autorin konzentriert sich in ihrem Werk auf soziale und politische Fragen, die sie mit einem scharfen Blick für Details und einem ausgeprägten stilistischen Gespür erforscht. Ihr Schreiben zeichnet sich durch die Fähigkeit aus, komplexe menschliche Beziehungen und Machtdynamiken in der heutigen Gesellschaft darzustellen. Sie legt Wert auf eine kritische Auseinandersetzung mit der Realität und bietet den Lesern anregende Perspektiven. Ihr literarischer Ansatz zeichnet sich durch tiefgründige Einblicke und sprachliche Präzision aus.

    Un' ultima cosa
    Io vi maledico
    Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto
    Così è la vita. Imparare a dirsi addio
    In tempo di guerra
    The Missing Word
    • The Missing Word

      • 112 Seiten
      • 4 Lesestunden
      3,8(113)Abgeben

      Based on a true story, an urgently told psychological thriller and the fierce portrait of a woman in all her frailty and courage Irina's life with her husband and her twin daughters is orderly. An Italian living in Switzerland, she works as a lawyer. One day, something breaks. The marriage ends without apparent trauma, but on a weekend seemingly like any other, the girls' father takes Alessia and Livia away with him. They disappear. A few days later the man takes his own life. Of the girls, there is no trace. Concita De Gregorio takes the unadorned, terrible facts of this true story and embodies the protagonist's voice. In a narrative that is fast and urgent, she unravels these traumatic events to tell the story of a mother bereft of her children - a state for which there is no word. The Missing Word delves deep into Irina's thoughts and memories as she grasps at the shreds of truth and, piece by piece, stitches her life back together.

      The Missing Word
    • I bambini fanno domande. A volte imbarazzanti, stravaganti, definitive. Vogliono sapere perché nasciamo, dove andiamo dopo la morte, perché esiste il dolore, cos'è la felicità. E gli adulti sono costretti a trovare delle risposte. È un esercizio tra la filosofia e il candore, che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro rassicurante sistema di valori. Perché non possiamo deluderli. Né ingannarli. Siamo stati come loro non troppo tempo fa. Dell'invecchiare, dell'essere fragili, inadeguati, perfino del morire parliamo ormai di nascosto. Ai bambini è negata l'esperienza della fine. La caducità, la sofferenza, la sconfitta sono fonte di frustrazione e di vergogna. L'estetica dell'eterna giovinezza costringe molte donne nella prigione del corpo perfetto e le inchioda dentro un presente mortifero, incapace di darci consolazione, perfino felicità. In questa intensa, sorprendentemente gioiosa inchiesta narrativa, Concita De Gregorio ci chiede di seguirla proprio in questi luoghi rimossi dal discorso contemporaneo. Funerali e malattie, insuccessi e sconfitte, se osservati e vissuti con dignità e condivisione, diventano occasioni imperdibili di crescita, di allegria, di pienezza. Perché se non c'è peggior angoscia della solitudine e del silenzio, non c'è miglior sollievo che attraversare il dolore e trasformarlo In forza.

      Così è la vita. Imparare a dirsi addio
    • Spesso gli articoli di giornale, i dibattiti sui fatti di cronaca, i trattati di scienza forniscono gli elementi per distinguere una "buona" madre. Decretano cosa sia normale e cosa no. Stabiliscono i meriti e le colpe. Ma sono quasi sempre lontani dalla realtà. Da Brooke Shields a Valentina Vezzali, fino alle madri di Plaza de Mayo, Concita De Gregorio racconta venti storie di maternità che scaldano il cuore. Venti vicende vere per scoprire quanti siano i modi di essere madre, o di non esserlo affatto. Di quante ombre sia pieno l'amore perfetto, quello tra madri e figli, e di quante risorse inattese. Quante strade esistano per accogliere quello che viene, quello che c'è. Un libro commovente e sincero che fa arrabbiare e sorridere. E che ognuno di noi dovrebbe leggere. Perché dalle donne passa la vita di tutti, sempre. Dalla pancia, dalla testa, dalle mani e dai ricordi. E una madre tutto questo lo sa.

      Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto
    • Io vi maledico

      • 186 Seiten
      • 7 Lesestunden

      «Io vi maledico» c'è scritto sulla lapide di marmo che un operaio dell'Ilva di Taranto ha voluto mettere per strada, sotto casa sua. E «Io vi maledico», dice la figlia dell'imprenditore che si è ucciso strozzato dall'usura bancaria. Sono due delle storie che compongono il ritratto corale di un Paese disorientato, in cui rabbia e frustrazione possono trasformarsi in malattia sociale o in vento di cambiamento. C'è il ragazzo sardo che voleva partecipare a X Factor, non l'hanno preso ed è tornato in miniera. C'è Michele, 4 anni, che ha fatto il test per misurare la rabbia e doveva prendere delle medicine, ma sua madre ha deciso di no. La fatica dei genitori, la sazietà disillusa dei figli. Emanuela che ha scritto due volte a Marchionne e che sa - glielo ha spiegato suo padre - cosa significa «comportarsi da uomo». C'è Milagros che racconta che gli indignados sono orfani delle carte di credito e figli degli sfratti. C'è la rabbia degli adolescenti, cui i professori non sanno dare risposte. Ci sono cinque donne sindaco del Sud, dove le teste di maiale non son maschere da indossare alle feste. E c'è Atesia, dove le donne del call center rispondono la notte ai maniaci per non perdere 80 centesimi lordi. Un ritratto scritto con parole dure come la pietra. O come la verità. Unico antidoto alla rabbia di chi è stanco di non essere ascoltato.

      Io vi maledico
    • Un libro sulle donne e per le donne. Racconta la vita di dieci figure femminili che hanno caratterizzato la storia universale e si sono proposte per la loro unicità. Donne che l'autrice ha sfiorato dal vivo ancora bambina, come Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Nise da Silveira, Vivian Maier, Silvina Ocampo, Maria Lai, Lisetta Carmi e altre ancora

      Un' ultima cosa
    • Nella Notte

      • 236 Seiten
      • 9 Lesestunden

      Nora D. studia a Pisa. Ha scelto di raccontare, nella sua tesi di dottorato, le ragioni che portarono alla mancata elezione del presidente della Repubblica nel corso di una celebre congiura politica di alcuni anni prima. Prova a ricostruire la vicenda attraverso il racconto confidenziale di alcuni protagonisti di quelle ore. Intitola il suo lavoro "Nella Notte" perché tutto, come spesso nei momenti cruciali della nostra storia, avvenne tra le sette di sera e le nove del mattino. Ma dove hanno luogo quegli incontri segreti? In quali palazzi, a che ora? Chi è il regista? Nora indaga. Dalle parole dei testimoni ricompone nei dettagli la congiura, si imbatte in un delitto. In virtù della qualità della sua tesi, trova un impiego di prestigio in un centro studi a Roma e arriva nella capitale, oggi. Il suo luogo di lavoro si rivela una centrale di dossieraggio, fulcro di una rete di ricatti e giochi di potere. Una "fabbrica del fango". Decide di rinunciare all'incarico, ma incontra Alice: la sua migliore amica d'infanzia e giovinezza. Il centro studi diventa per Alice l'osservatorio ideale dove studiare il meccanismo delle tre Esse - Sesso, Soldi, Segreti - che governa l'informazione politica. Insieme le due ragazze avviano un'indagine parallela e segreta che, ripartendo dal delitto di quella notte decisiva, mette a fuoco la Guerra dei dossier: una serie di scandali sessuali che hanno coinvolto personaggi politici di primo piano e hanno cambiato il corso della storia. Muovendosi tra la cronaca politica, descritta nei suoi retroscena con profonda conoscenza delle persone e delle storie reali, e il ritratto di due giovani donne costrette ad agire in un mondo ostile - e molto maschile -, Concita De Gregorio racconta una storia di potere esemplare: la matrice del presente, la minaccia perpetua sul futuro. Un romanzo teso, elettrico, che ha il respiro del thriller e la potenza del ritratto generazionale.

      Nella Notte