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Emanuele Trevi

    I grandi romanzi: Vent'anni dopo
    Tutte le poesie e tutte le prose
    Due vite
    La maison du magicien
    Die Leiden des jungen Werthers
    Zwei Leben
    • Freundschaft überlebt selbst den Tod Das Leben zweier Literaten erzählt von einem dritten, der ihr Freund war. Um die Lücke zu füllen, die Pia Pera und Rocco Carbone durch ihren frühen Tod in seinem Leben hinterlassen haben, erzählt Emanuele Trevi von ihnen. Von Rocco, dem ewig Unzufriedenen, und von Pia, der bezaubernd Gartenverliebten. Im Erzählen nehmen sie wieder Gestalt an, diese vielschichtigen und liebenswerten, zerbrechlichen und brillanten Menschen, die von den Stürmen und Freuden des Schaffens, von Erfolgen und Misserfolgen mitgerissen werden und mit ihren persönlichen Dämonen kämpfen. Emanuele Trevi schreibt mit großer Zuneigung und bedingungsloser Ehrlichkeit gegen das Vergessen an und schenkt uns damit eine Reflexion über das Erwachsenwerden, das Verstehen und Missverstehen, das Trauern – und eine einzigartige Ode an die Freundschaft.

      Zwei Leben
    • Goethes »Werther« ist der wohl berühmteste Fall eines kanonischen Werks der Weltliteratur, das in zwei verschiedenen Fassungen existiert. Die Erstausgabe schrieb Goethe im vollen Schwung des Sturm und Drang. 1787 arbeitete er den Roman noch einmal bis ins sprachliche Detail durch. Dieser Band enthält die erste Fassung von 1774, außerdem gibt es in Reclams Universal-Bibliothek auch eine Einzelausgabe der späten Fassung (UB 67) sowie eine synoptische Ausgabe beider Fassungen (UB 9762). Dieser Brief-Roman war eine Sensation. Mit ihm wurde der 25-jährige Johann Wolfgang Goethe endgültig zum Star der Literaturszene. Eine ganze Generation, die individuelles Glück jenseits gesellschaftlicher Beschränkungen suchte, fand sich im Schicksal des unglücklichen Werther wieder – der am Ende zum Selbstmörder wird, weil seine schwärmerische Liebe in dieser prosaischen Welt unerfüllt bleiben muss.

      Die Leiden des jungen Werthers
    • «L’unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti è cercare la distanza giusta, che è lo stile dell’unicità». Così scrive Emanuele Trevi in un brano di questo libro che, all’apparenza, si presenta come il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia. Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera, per la sua anima prensile e sensibile, così propensa alle illusioni. Ne ridisegna i tratti: la fisionomia spigolosa, i lineamenti marcati del primo; l’aspetto da incantevole signorina inglese della seconda, così seducente da non suggerire alcun rimpianto per la bellezza che le mancava. Ne mostra anche le differenti condotte: l’ossessione della semplificazione di Rocco Carbone, impigliato nel groviglio di segni generato dalle sue Furie; la timida sfrontatezza di Pia Pera che, negli anni della malattia, si muta in coraggio e pulizia interiore. Tuttavia, la distanza giusta, lo stile dell’unicità di questo libro non stanno nell’impossibile tentativo di restituire esistenze che gli anni trasformano in muri scrostati dal tempo e dalle intemperie. Stanno attorno a uno di quegli eventi ineffabili attorno a cui ruota la letteratura: l’amicizia.Nutrendo ossessioni diverse e inconciliabili, Rocco Carbone e Pia Pera appaiono, in queste pagine, come uniti da un legame fino all’ultimo trasparente e felice,quel legame che accade quando «Eros, quell’ozioso infame, non ci mette lo zampino».

      Due vite
    • I grandi romanzi: Vent'anni dopo

      • 868 Seiten
      • 31 Lesestunden

      Sono passati vent'anni dalle avventure giovanili di D'Artagnan e dei suoi invincibili amici, ma i vecchi ex moschettieri non hanno perso il gusto per le avventure e, anche se le vicende storiche li possono portare in campi avversi, la loro amicizia rimane salda e indissolubile.

      I grandi romanzi: Vent'anni dopo