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Gigliola Alvisi

    Nie jestem lalką
    Il lago maledetto
    Non sono una bambola!
    Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l'inferno
    • Ilaria Alpi era una reporter della Rai. È stata uccisa in Somalia nel 1994 insieme al cameraman Miran Hrovatin. Aveva trentadue anni. Quando è morta stava indagando su un traffico di armi e rifiuti tossici tra la Somalia e l'Europa. Lo faceva per conto suo, quando non doveva seguire gli sviluppi della guerra. Questo libro racconta di lei, di Miran Hrovatin, e di una ragazzina somala di nome Jamila, che è immaginaria ma potrebbe benissimo essere vissuta davvero. Questo libro parla di coraggio e di speranza, e di tutti quelli che si battono per avere un mondo migliore a costo della vita

      Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l'inferno
    • Non sono una bambola!

      • 154 Seiten
      • 6 Lesestunden

      Lucrezia ha tredici anni e vive nella Famiglia Perfetta. Ha genitori bellissimi e affettuosi, una tata premurosa e amorevole, una vita ordinata e regolare. Ma le cose cambiano in fretta quando la madre viene ricoverata in ospedale per una gravidanza a rischio, il padre deve recarsi a Bruxelles per lavoro e la tata si trova in Francia per riabbracciare la propria famiglia. Cosi la ragazza parte per la Puglia, dove si prende cura di lei una zia di cui neanche conosceva l'esistenza, una zia che vive con il marito e quattro figli maschi, il maggiore dei quali, Alfonso, la tratta con una freddezza e un'ostilità ingiustificate, legate a un passato che il padre sembra averle nascosto. Nel nuovo ambiente, dove tutto è imprevedibile e le sue abitudini vengono stravolte, Lucrezia deve trovare un equilibrio, far luce sul segreto che ha separato la sua famiglia da quella della zia e soprattutto difendere la sua identità da chi di lei vede solo la straordinaria bellezza, e la considera un trofeo da conquistare con qualsiasi mezzo, anche quelli più ignobili.

      Non sono una bambola!
    • Terri aveva discusso, urlato e pregato, ma i suoi genitori non avevano cambiato idea. Avrebbe passato l’estate nella baita di nonno Sebastian, nei boschi sopra Selva di Croda, a prendere ripetizioni di matematica da quel geniaccio di suo cugino Pietro. Poteva esserci qualcosa di più noioso di una vacanza in quella casupola sperduta senza nemmeno la tv? Eppure, talvolta, sono proprio situazioni come queste a nascondere sorprese inaspettate, trasformandosi all’improvviso in avventure incredibili e rischiose. Soprattutto, poi, se tra i boschi intorno alla baita si aggira un lupo misterioso."Mi alzo al rallentatore, il cuore che rimbomba talmente forte che immagino lo senta anche il lupo. Indietreggio con il binocolo in mano, senza guardare il bosco, nell’illusione che fino a quando non lo vedo a occhio nudo, quel lupo esista soltanto nelle lenti."

      Il lago maledetto
    • Lukrecja (mieszkanka Mediolanu, lat 13, śliczna jak Barbie ? m�wią niekt�rzy, czego ona serdecznie nie znosi) wspomina wakacje, kt�re zmieniły jej dotychczasowe życie. Będzie miała rodzeństwo (ona, jedynaczka!) mama jest w ciąży, a związane z tym problemy sprawiają, że musi spędzić wakacje u nieznanej dotąd rodziny ojca gdzieś w dalekiej Apulii na południu Włoch. Wymarzone miejsce na letni odpoczynek ? morze, plaża, słońce ? nie jest jednak wolne od ludzkich tragedii. Zachodzące wydarzenia uświadamiają Lukrecji, że nawet Doskonała Mama i Doskonały Tata (tak m�wi o swoich rodzicach) mogą popełniać błędy, kt�re będą rzutować na życie wielu os�b. Odkrywając rodzinne tajemnice i zmagając się z bardzo nieprzyjemnymi zdarzeniami, dotyczącymi także jej samej, przechodzi szybki kurs dojrzewania.

      Nie jestem lalką