Sie planen jede Sekunde. Sie scheuen keine Gefahr. Und sie begehen die kühnsten Banküberfälle, die Schweden je gesehen hat. Vier junge Männer liegen in einem dunklen Wald vor Stockholm auf der Lauer. Sie sind kurz davor, ein geheimes militärisches Waffenlager zu überfallen. Doch das ist erst der Anfang – Leo und seine beiden Brüder verfolgen zusammen mit einem Freund einen ebenso verrückten wie genialen Plan: Sie stehlen eine ganze Wagenladung Waffen, um damit eine Serie der kaltblütigsten und skrupellosesten Raubüberfälle zu begehen, die Schweden je erlebt hat. Doch Kriminalinspektor John Bronks, der auf die Bande angesetzt wird, führt seine Ermittlungen mit einer Besessenheit durch, die jener Leos ebenbürtig ist. Wird er Schwedens gefürchtetste Bankräuber zu fassen kriegen? Dieses Buch erscheint unter dem Autorennamen Anton Svensson und dem Titel »Der Vater« als Taschenbuch im Goldmann Verlag.
Stefan Thunberg Bücher




Leo wyciera z krwi podłogę w przedpokoju. Ma czternaście lat i sprząta po swoim ojcu. Ostatni raz. Ojciec poszedł do więzienia, mama leży w szpitalu. On i jego młodsi bracia zostali sami i teraz musi się nimi zaopiekować. Już wie, jak to zrobi. Nałoży maskę i zrobi sw�j pierwszy w życiu skok. Kiedy ma już na koncie całą serię napad�w na banki, trafia do więzienia. Na wolność wychodzi po wielu latach. Teraz ma tylko jeden cel w życiu: popełnić przestępstwo doskonałe i zabrać to, co nie istnieje ? pieniądze, o kt�rych społeczeństwo zdążyło już zapomnieć. Tym razem nie zamierza angażować swoich braci ani zostawić ślad�w, po kt�rych policja mogłaby go odnaleźć. Niespodziewanie sytuacja się komplikuje i do akcji wkracza inspektor policji kryminalnej, John Broncks. Zmieniają się reguły gry: ?Jeśli ty wkręcisz w sprawę mojego brata, ja wkręcę twojego?.
"Un romanzo imperdibile e mozzafiato per gli amanti del noir" è stato detto, ma Made in Sweden è molto più di questo. Tratto da un caso di cronaca che ha segnato la Svezia negli anni Novanta, il libro è la storia appassionante e struggente del destino di una famiglia, una storia che parla dell'amore che unisce tre fratelli, del rapporto complesso che esiste tra figli e padri. Tutto ha inizio in una sera d'inverno. Una sera normale, una casa tranquilla, la cena sul fuoco e tre bambini che aspettano solo di sentire la voce della loro madre che li chiama a tavola. Il piccolo Felix guarda i cartoni animati. Vincent sta ascoltando il walkman. E Leo, il maggiore, è al telefono. Con Ivan, il padre che non vive più con loro ma che improvvisamente gli annuncia "Leo, sto tornando a casa". In pochi minuti è alla porta, pronto a vendicarsi della donna che lo ha mandato via. Ma mentre la sua violenza si sta per abbattere su di lei succede l'inatteso. Leo si scaglia contro suo padre, lo ferma, lo guarda negli occhi. La voce dell'uomo si incrina: "È il tuo turno Leo, da oggi questa famiglia è sulle tue spalle". Sono passati dieci anni e Leo ha deciso di occuparsi dei fratelli a modo suo, seguendo l'esempio del padre che gli ha insegnato che il rispetto si guadagna solo con la violenza e la sopraffazione. Per questo, quando scopre un deposito d'armi militari in campagna, Leo non ha dubbi: lui e i suoi fratelli lo svaligeranno, per compiere le più audaci e spettacolari rapine che la Svezia ricordi. Insieme, come sempre. Uniti contro il mondo intero. Ma in ogni crimine si nasconde una debolezza, una crepa, e a un poliziotto che sa fare il suo mestiere non sfugge che la dinamica delle rapine ha qualcosa di anomalo. In uno dei filmati di sorveglianza il detective John Broncks nota un gesto d'affetto, inusuale tra due rapinatori. Come se la banda criminale fosse legata da qualcosa più forte dell'avidità, da un'unione profonda, forse una "fratellanza". Mentre dal passato di Leo, Felix e Vincent riemerge l'ombra, mai del tutto sbiadita, del padre... In un elastico spettacolare di azzardi e tradimenti, di inseguimenti e azione, di disperazione e visionarietà, questo "romanzo criminale" scandinavo viene consegnato al lettore come un pacco che non si può mandare indietro, e la storia (realmente accaduta) dei tre ragazzi "uniti contro il mondo", il loro legame unico segnato dalla violenza, la loro reazione a un destino sfortunato ci rivela una volta per tutte quanto sia sottile la linea di demarcazione tra condanna e assoluzione. Scritto da Anders Roslund (autore, assieme a Börge Hellström, di bestseller mondiali come Tre secondi) e da Stefan Thunberg, sceneggiatore all'esordio narrativo e fratello di Carl, Johan Alin e Lennart Sumonja, i veri autori delle rapine sulla cui storia è basato il romanzo, Made in Sweden è stato salutato come una miracolosa sintesi tra Stieg Larsson e Romanzo criminale. Il libro è in via di traduzione in tutti i paesi del mondo, i diritti cinematografici sono stati acquistati dalla DreamWorks e, appena uscito, ha raggiunto in Svezia il primo posto in classifica.