Gratis Versand in ganz Deutschland
Bookbot

Nunzia Palmieri

    Einaudi tascabili. Poesia: Il canzoniere
    Il canzoniere (1900-1954)
    • La poesia di Umberto Saba si iscrive in modo quasi perfetto nella prima metà del secolo scorso, tra il 1900 e il 1954. Ma già molto presto, a costituire un caso pressoché unico nel panorama letterario novecentesco, Saba ha riunito la maggior parte della sua produzione lirica in un unico vasto organismo dal classico titolo di Canzoniere. Per gran parte della sua vita Saba ha lavorato nel realizzare e sistematizzare questo progetto, in perfetto equilibrio tra classicità e contemporaneità, costruendo un linguaggio poetico improntato a limpidezza e rigore. Un progetto che nelle stesse parole dell'autore triestino è paragonabile al «romanzo [...] di una vita, povera (relativamente) di avvenimenti esterni; ricca, a volte, fino allo spasimo, di moti e di risonanze interne, e delle persone che il poeta amò nel corso di quella lunga vita, e delle quali fece le sue "figure"».

      Il canzoniere (1900-1954)
    • Einaudi tascabili. Poesia: Il canzoniere

      1900-1954

      • 617 Seiten
      • 22 Lesestunden

      Saba si colloca tra i due maestri del Novecento, D'Annunzio e Pascoli. (Carducci non appartiene alla triade, che è costruzione di manuali scolastici: è l'epigono dell'altro secolo). Ma ciò che precisa la sua fisionomia come un grande maestro, la cui modernità dura oltre i limiti che contrassegnano le poetiche dannunziane e pascoliane, sono gli altri due libri del 'Canzoniere', cioè le ultime due parti dell'edizione Einaudi 1948. E' insomma il Saba europeo, il contemporaneo ideale di Machado e, per certi aspetti, di Pasternak...Saba (come ogni vero poeta) amava 'le mot propre', i più comuni sostantivi, sicché poté ben vantarsi poi di aver scritto dei versi dove 'il sangue fu sangue, il pianto pianto'. Ma proprio questo non seppero perdonargli i patroni della poesia pura, né quelli della poesia ermetica. Col suo Nietzsche, Saba (che ha avuto i più sicuri riconoscimenti per simpatia di scrittori, piuttosto che per penetrazione di critici) avrebbe potuto dire a molti di costoro : "Non basta aver dell'ingegno: bisogna aver da voi il permesso d'averne, - che ve ne pare amici miei?" (dall'introduzione di Carlo Muscetta)

      Einaudi tascabili. Poesia: Il canzoniere