Gratisversand in ganz Deutschland!
Bookbot

Francesco Piccolo

    1. Januar 1964

    Francesco Piccolo befasst sich in seinem Werk mit der Komplexität menschlicher Beziehungen und der Suche nach Sinn im Alltäglichen. Sein Schreiben zeichnet sich durch scharfen Einblick in die menschliche Psyche und trockenen Witz aus, der die Absurditäten des Lebens beleuchtet. Mit meisterhaftem Blick für kleine Details erfasst er tiefgreifende emotionale Zustände durch prägnante, aber doch evokative Prosa. Piccolo erforscht Themen wie Identität, Glück und den Wunsch dazuzugehören mit einzigartiger Sensibilität und ironischer Distanz.

    Allegro occidentale
    Momenti di trascurabile infelicità
    Het verlangen te zijn als alle anderen
    Knights and Castles
    Vorbeigeliebt oder wenn ich wirklich dabei war, hab ich geschlafen
    Von Glücksmomenten
    • Es sind Schwächen, peinliche Geheimnisse, Freudenblitze, flüchtig intensive und respektlose Vergnügen all’ italiana, die Francesco Piccolo mal kurz, mal länger aufgezeichnet, beschrieben, erzählt hat. »Von Glücksmomenten« – in Italien ein Bestseller – setzt sich aus einem Mosaik alltäglicher Situationen, Zerstreuungen, Erlebnissen und Wahrnehmungen zusammen: ironisch, gemein, erstaunlich, beglückend.

      Von Glücksmomenten
    • Title first published in 2003. Much has been written about the problems minorities encounter in Western European and North American cities. This insightful volume acknowledges the deep-rooted nature of inequalities and discrimination, but seeks ways of ameliorating and eradicating them from positive stories of minority involvement in regeneration.

      Knights and Castles
    • Een Bildungsroman waarin de hoofdpersoon de band tussen hemzelf en de wereld probeert te begrijpen. Terugkijkend begon het voor de verteller toen hij als negenjarige op een avond een park in een Italiaanse stad binnensloop. Daar overviel hem het besef dat tienduizenden anderen voor hem in het park hadden rondgeslenterd, dat hij een van velen was, dat hij deel uitmaakte van een groter geheel, en dat ook hij zijn steentje moest bijdragen aan het heil ervan. Dat is het begin van een verhaal waarin de verteller, ouder en wijzer, terugkijkt op zijn pogingen zich in te zetten voor de wereld om hem heen, maar tegelijk op afstand wilde blijven. Waar lag voor hem de grens? In hoeverre zijn die gebeurtenissen in de wereld om hem heen van invloed geweest op de loop van zijn eigen leven? Met aanstekelijke ironie en in een sprankelende stijl vertelt Piccolo in deze diepzinnige roman over collectiviteit en individualisme. Over platvloersheid en het streven naar het hogere. Over principes en de verantwoordelijkheid voor de keuzen die wij maken.

      Het verlangen te zijn als alle anderen
    • 3,4(87)Abgeben

      Dopo il grande successo di Momenti di trascurabile felicità, Francesco Piccolo torna a raccontare l'allegria degli istanti di cui è fatta la vita, ma questa volta prova a prenderli dalla parte sbagliata. Setacciando le giornate fino a scoprire come ogni contrattempo, anche il più seccante, nasconda qualcosa di impagabile: una scintilla folgorante di divertimento e di vitalità. Che si tratti di condividere l'ombrello con qualcuno, strappandoselo di mano per gentilezza fino a ritrovarsi entrambi bagnati fradici. O di ammettere che non ci ricordiamo più niente di quello che abbiamo imparato a scuola, che le recite dei bambini sono una noia mortale, e che non amiamo i nostri figli nello stesso modo, semplicemente perché sono diversi. Per non parlare dell'obbligo morale di farsi la doccia appena si arriva ospiti da un amico, che se ne abbia voglia o meno - in fondo soltanto per rassicurare l'altro sul fatto che ci si lava. Oppure delle persone troppo cortesi che ti tengono aperto il portone, costringendoti ad affrettare il passo. Ciascuno sperimenta ogni giorno mille forme trascurabili (e non irrilevanti) di infelicità. Ma sorge il dubbio che sia «come i bastoncini dello shangai: se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di più».

      Momenti di trascurabile infelicità
    • Allegro occidentale

      • 241 Seiten
      • 9 Lesestunden

      Un lungo viaggio da Roma allo Sri Lanka, da Hong Kong all'Australia, per scoprire, con humour e sgomento, che le distanze, gli esotismi, i paradisi naturali sono un universo relativo, una tragica burla, una comica fantasmagoria dell'immaginazione.

      Allegro occidentale
    • Il maschio che parla in questo romanzo è un poligamo recidivo e impenitente, ma anche un padre capace di tenerezza e attenzione, un marito allegro e appassionato. Il sistema in apparenza è semplice, basta scomporre le giornate in segmenti, per cercare di vivere molteplici vite: frammenti di tempo, storie parallele, frazioni di felicità possibile. Per non parlare del sesso, che è un pensiero costante: un'ossessione e una consuetudine, un linguaggio, un modo per entrare in contatto con il mondo esterno. Piú ancora della seduzione e della conquista, piú dell'amore che in forme diverse è parte fondamentale di ciascuna relazione. Ascoltando il suo racconto ci ritroviamo a ridere, sorridere e pensare, e mentre inorridiamo delle sue malefatte siamo costretti a riconoscere quanta verità ci sia nelle sue parole. Un romanzo scandaloso e disarmante come una confessione.

      La separazione del maschio
    • L'animale che mi porto dentro

      • 240 Seiten
      • 9 Lesestunden

      «Quello che tenevo compresso dentro di me, nell'ora di educazione fisica o durante i film di Maciste, o certe sere quando andavo a dormire e avevo paura, era l'angoscia di dimostrare di essere maschio. Doverlo far vedere a tutti, ogni ora, ogni giorno, ogni settimana. E ogni volta misurare la mia inadeguatezza».«Se c'è qualcosa che mi dispiace molto, se ho un dolore fisico, se ho una scadenza, se devo risolvere un tarlo interiore, se ho dei dubbi, se ingrasso, se mi colpisce un lutto molto doloroso, se faccio un incidente per strada - ignoro; ignoro tutto. Vado avanti, non voglio intoppi. Continuo».Quella che Francesco Piccolo racconta è la formazione di un maschio contemporaneo, specifico e qualsiasi. Il tentativo fallimentare, comico e drammatico, di sfuggire alla legge del branco - e nello stesso tempo, la resa alla sua forza. La lotta indecidibile e vitale tra l'uomo che si vorrebbe essere e l'animale che ci si porta dentro.Perché esiste un codice dei maschi; quasi tutte le sue voci sono difficili da ripetere in pubblico, eppure non c'è verso di metterle a tacere. Tanti anni passati a cercare di spegnere quel ronzio collettivo per poi ritrovarsi ad ascoltarlo, nel proprio intimo, nei momenti piú impensati. «Dentro di me continuerò sempre a chiedermi: siete contenti di me? sono come mi volevate?»In un mondo da sempre governato dai maschi, capirli è la chiave per guardare più in là. Per questo il racconto si nutre di tutto ciò che incontra - Sandokan e Malizia, i brufoli e il sesso, l'amore e il matrimonio, l'egoismo e la tenerezza - in un andamento vivissimo ma riflessivo, a tratti persino saggistico, che ci interroga e ci risponde, fino a ridisegnare il nostro sguardo.

      L'animale che mi porto dentro