William & Harry. Da inseparabili a nemici
- 276 Seiten
- 10 Lesestunden
Dieser Autor begann seine journalistische Laufbahn mit Schwerpunkt auf Politik und auswärtigen Angelegenheiten, insbesondere im Nahen Osten. Seine Erfahrungen vor Ort, auch in Konfliktgebieten wie Afghanistan und dem Nahen Osten, prägten seine Weltsicht. Er wechselte von der Printpresse zum Fernsehen und später zum Radio, wo er wichtige internationale Ereignisse begleitete und bedeutende Sendeanstalten leitete. Sein Werk spiegelt ein tiefes Verständnis komplexer geopolitischer Landschaften und der menschlichen Geschichten darin wider.





Arroganti, diffidenti, fissati nelle loro manie di grandezza oppure affascinanti, chic, ospitali? Qual è il vero volto dei francesi, i nosti cugini latini eterni rivali in cucina e nella moda? Un giornalista dichiaratamente anglofilo, vissuto per anni all'ombra di Buckingham Palace, si trova improvvisamente catapultato a Parigi, stretto, fin dal primo giorno, nella morsa dell'implacabile burocrazia, snobbato da commesse sdegnose che rifiutano di comprendere qualsiasi lingua diversa dalla loro, disorientato dal formalismo dei nuovi conoscenti e infine appesantito dalle salse che affogano ogni piatto. Al malcapitato non resta che vendicarsi con l'unica arma a disposizione: la penna. Eppure, proprio cercando conferme ai cliché meno generosi sul carattere e la cultura dei gallici, ecco affiorare la loro efficienza, il fascino delle città ricche di storia e la dolcezza delle campagne, il contagioso gusto della vita. Forse vale la pena capire meglio la vecchia Francia, provando a immergersi nei grandi avvenimenti come nella vita quotidiana: nel duello fra Ségolène Royal e Nicolas Sarkozy e nel giro di acquisti in uno dei variopinti mercati parigini; nella "battaglia del velo" delle giovani musulmane e nella realtà delle banlieue; nel declino degli intellettuali.
Antonio Caprarica è stato giornalista politico de l'Unità e condirettore di Paese Sera, corrispondente del TG1 in Medio Oriente e corrispondente capo da Mosca. Attualmente è a capo della sede Rai di Londra e collabora con diversi periodici. In questo libro compie, con il garbo che lo contraddistingue, un viaggio nella cultura, nei costumi, nella testa degli inglesi attraverso le storie grandi e piccole, le testimonianze, gli aneddoti raccolti nel corso degli anni.
Per i detrattori è « Elisabetta la Lunga », la sovrana senza qualità particolari, dotata della sola virtù della longevità. Per la grande maggioranza degli inglesi, e anche per qualche convinto repubblicano, è l'amato e indiscusso simbolo della nazione e della grandezza del Paese. Per i media è un'icona mondiale. Chi è dunque, e chi è stata, nei novant'anni della sua vita, Elizabeth Alexandra Mary Windsor ? Per rispondere a questa curiosità Antonio Caprarica , che ha avuto più occasioni d'incontrarla, ne ha esplorato la storia a partire dalla nascita nella casa londinese di Bruton Street, il 21 aprile 1926, e dall' infanzia trascorsa a Buckingham Palace insieme ai nonni, dai quali ha ereditato la parsimonia fino alla tirchieria e il maniacale rispetto della forma e dei ranghi che ancora oggi le vengono rimproverati. Ha seguito Elisabetta nei viaggi giovanili con Filippo e nelle stanze dove, ad appena ventisei anni, ha imparato l'arte di regnare. L'ha osservata nelle occasioni ufficiali e nelle crisi famigliari ricostruite attraverso le indiscrezioni di corte. L'ha raccontata, in un ritratto minuzioso e gustosissimo – completato da un inserto fotografico –, nella solenne cerimonia dell'incoronazione, nella quotidianità delle residenze reali e nelle scorribande in compagnia di cani e cavalli, gli unici esseri ai quali riserva, dicono i maligni, qualche manifestazione d'affetto. Una biografia che ripercorre le cadute e i trionfi di oltre sessant'anni di regno , indaga sulla magia che circonda la monarchia britannica e narra, al tempo stesso, una stupenda favola d'altri tempi.