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Silvia Cosimini

    Atlante leggendario delle strade d'Islanda
    La volpe azzurra
    Laxdæla Saga;Translated from the Icelandic
    Engelsstimme
    Kältezone
    Die große Suche des kleinen Blidfinn
    • Blidfinn, ein fliegendes, menschenähnliches Wesen, lebt in einem geschützten Garten. Fünf Jahre verbringt er glücklich mit einem Kind, das eines Tages im Wald verschwindet. Mutig begibt sich Blidfinn auf eine jahrelange Suche, die ihn durch Abenteuer und schöne Erlebnisse führt. Eine berührende Geschichte über Verlust und Wiederfinden.

      Die große Suche des kleinen Blidfinn
    • Dieser Fall schien eine Dimension zu haben, die alles überstieg, womit sie bisher konfrontiert worden waren. Er war brutal - aber alle Morde waren brutal. Wichtiger war, dass dieser Mord vorsätzlich geplant und so professionell ausgeführt worden war, dass er all diese Jahre verborgen bleiben konnte. Morde in Island waren normalerweise zufälliger, plumper und schlampiger - Erlendur, Elínborg und Sigurður Óli wissen nicht einmal, wer der Ermordete ist. Er ist vor Jahrzehnten im Kleifarvatn, einem See südlich von Reykjavík, versenkt worden. Es gibt keinerlei Hinweise auf seine Identität - nur ein russisches Sendegerõt, an das der Tote gekettet ist. Die Spur führt in die Botschaften der früheren Ostblockstaaten. Gibt es eine Vermisstenmeldung aus jener Zeit, die damit in Zusammenhang stehen könnte? Alles scheint im Leipzig der Nachkriegsjahre seinen Anfang genommen zu haben. Kommissar Erlendur und seine Kollegen sehen sich mit einem Fall konfrontiert, dessen Fäden in die Zeit des Kalten Krieges zurückreichen ... Kommissar Erlendur Sveinsson ermittelt in seinem sechsten Fall.

      Kältezone
    • In einem angesehenen Hotel in Reykjavík wird der Portier erstochen aufgefunden, als Weihnachtsmann verkleidet. Ein rätselhafter Mord, den Erlendur und seine Kollegen von der Kripo Reykjavík aufklären sollen, ohne die internationalen Gäste zu verschrecken. Island darf nicht zu spannend und zu abenteuerlich sein! Um den Tod des Mannes schert sich eigentlich niemand, kein Mensch will etwas mit ihm zu tun gehabt haben. Wer aber hat Interesse, einen zurückgezogen lebenden Portier aus dem Weg zu räumen? Erlendur quartiert sich kurzerhand im Hotel ein, um den Beweggründen auf die Spur zu kommen. Wieder einmal reichen die Fäden weit in die Vergangenheit zurück ... Kommissar Erlendur Sveinsson ermittelt in seinem fünften Fall.

      Engelsstimme
    • The Laxdæla Saga, translated from the Icelandic, is a significant historical work that has endured through time. This modern edition has been meticulously reformatted and retyped to enhance readability, ensuring that its rich narrative and cultural importance remain accessible to contemporary and future readers. The effort to preserve the saga reflects its value in understanding human history and Icelandic heritage.

      Laxdæla Saga;Translated from the Icelandic
    • La volpe azzurra

      Skugga-Baldur

      • 110 Seiten
      • 4 Lesestunden

      Il 1 7 aprile 1 868 una nave immensa si arena su una spiaggia della penisola di Reykjanes, in Islanda. Nella stiva, tra i barili di olio di fegato di merluzzo, viene trovata Abba, una giovane ritardata ridotta in fin di vita. La soccorre il naturalista Fridrik Fridjónsson, amante della bella vita, che la prende a vivere con sé e per lei cambia decisamente abitudini e atteggiamenti. Da dove viene Abba? Quale triste passato nasconde la sfortunata creatura? Poco a poco Fridrik scopre che il reverendo Baldur Skuggason, parroco della comunità locale, è fortemente coinvolto nel destino della ragazza. E, proprio come gli spiriti di cui narrano le antiche saghe, sotto le vesti di agnello l'uomo nasconde un animo da lupo. La vicenda esplode quando Abba muore, e tra il naturalista e il prete si giunge alla resa dei conti definitiva... Premiato nel 2005 con il prestigioso Nordic Council Literature Prize, il più importante riconoscimento letterario scandinavo, "La volpe azzurra" è un racconto carico di fascino e mistero, che affonda le sue radici nella mitologia popolare islandese e in cui riecheggia la potenza creativa del grande romanticismo ottocentesco.

      La volpe azzurra
    • A cura dell'esperto in cultura e storia islandese Jón R. Hjálmarsson, un atlante sui generis e una guida di viaggio alternativa per percorrere (di persona o con l’immaginazione) le strade d’Islanda immergendoci nella storia, nel paesaggio e nelle leggende legate a ogni luogo. Tra le ricchezze letterarie dell’Islanda c’è un patrimonio di miti e leggende tramandato attraverso i secoli che è tutt’oggi una presenza viva nell’immaginario popolare. Questo anche perché in nessun altro posto come in Islanda le storie sono inscindibili dal paesaggio, nascono da una natura “vivente” e misteriosa, che non ha tardato a popolarsi di troll, elfi, spettri, eroi e stregoni. Ogni angolo del paese ha ispirato le sue leggende, da cui spesso derivano gli stessi toponimi, e ogni leggenda può essere mappata geograficamente. L’Atlante leggendario delle strade d’Islanda ci guida in un viaggio attraverso l’isola raccontando le leggende più memorabili di ogni luogo, dalle località più famose agli angoli più remoti e inesplorati. Storie che spiegano l’origine di un villaggio, di una credenza o di una roccia bizzarra; storie sul serpente del lago Lagarfljót, sugli spiriti che dimorano in un anfratto, in una casa abbandonata o in una collina di lava; storie di eventi poderosi, imprese eroiche, luoghi sacri o incantati; storie legate al credo pagano, come la leggenda dell’impronta dello zoccolo di Ásbyrgi, e altre più recenti basate su eventi reali, come la tragica scomparsa di un gruppo di bambini in una cascata. Accompagnato da pratiche mappe e piccole illustrazioni, l’Atlante è suddiviso in zone geografiche e ogni leggenda è preceduta da un’introduzione che la localizza e ne spiega l’origine oltre a dare una descrizione del panorama circostante e curiosi cenni storici e culturali sulla regione, indicando di volta in volta quali sono i luoghi che hanno lasciato una loro traccia anche nelle saghe.

      Atlante leggendario delle strade d'Islanda
    • Fiabe islandesi

      • 224 Seiten
      • 8 Lesestunden

      Terra di miti e leggende che sembrano riecheggiare ancora nei suoi paesaggi lunari, l’Islanda ha dato voce alla sua creatività anche in un originale patrimonio di fiabe, qui raccolte in un’antologia inedita. Un mondo di castelli stregati, lotte in sella ai draghi e viaggi per mare con le barche di pietra dei troll, popolato da bellissime regine che si rivelano orchesse, elfi dispettosi che è bene farsi amici, giganti a tre teste che escono dalle grotte di lava, e una natura «vivente» piena di misteri, dove ogni roccia, animale o corso d’acqua può nascondere un’insidia o una presenza fatata. Storie che raccontano l’eterna lotta tra il bene e il male a colpi di magie, metamorfosi e prove di astuzia e di coraggio, ma anche l’origine di un proverbio o di un’antica credenza che fonde il sacro e il pagano, come quella degli elfi, i «figli sporchi» che Eva non è riuscita a lavare prima di una visita di Dio e che da allora dimorano negli anfratti rifuggendo ogni sguardo umano. Storie in cui i motivi di Biancaneve o della Bella addormentata hanno risvolti per noi inaspettati, e se la giustizia trionfa sempre come vuole la tradizione, punendo i malvagi e dando felicità e ricchezza ai probi, ogni fiaba ci sorprende con uno humour irriverente, un’inedita sensualità o una crudezza che ricorda le saghe. Pagina dopo pagina ci avviciniamo all’anima di un popolo che nelle solitudini boreali ha sempre viaggiato con la parola, l’immaginazione, la poesia.

      Fiabe islandesi