Il "Liber sanctae crucis" di Rabano Mauro
Autoren
Mehr zum Buch
Rabano Mauro (+ 856) scrisse 28 carmi figurati ( carmina figurata ) in onore della croce di Cristo che godettero di grande popolarità fino all'età barocca. Non solo la concezione dell'opera (macrotesto) è unica nella sua epoca ma il 'Liber sanctae crucis' è anche il primo esempio sviluppato di autocommento nel medio evo. Nel volume questi aspetti vengono trattati a fondo per definire la posizione del 'Liber s. crucis' nell'evoluzione delle raccolte poetiche latine e volgari fino a Dante ('Vita nuova'). Il tema di Rabano è la funzione cosmica della croce, che non viene considerata un simbolo, bensì la struttura portante dell' universo in senso concreto. Il 'Liber s. crucis' si riallaccia dunque al culto carolingio della croce, ma l'autore prende posizione anche sui più importanti dibattiti del suo tempo, come il ruolo del poeta nella società o i rapporti tra testo e immagine nel contesto delle pratiche devozionali. Inoltre nel 'Liber s. crucis' raggiunge il suo apice la concezione carolingia del libro: Rabano non scrive semplicemente un'opera, ma fonde testo e codice in un assieme di grande complessità che è un'influente testimonianza della mentalità alto medievale. Considerato a lungo una mera curiosità letteraria, il 'Liber s. crucis' di Rabano Mauro si rivela essere un'opera centrale per la cultura e la mentalità del suo tempo, l'età di Carlomagno.