I resti dell'avvelenata campagna intorno a Milano sono avvolti dal buio mentre Anna Pavesi, una psicologa trentottenne che tira avanti con qualche consulenza per una cooperativa, scava nella terra gelata. Cerca di venire a capo di un'indagine insolita che Benedetta Vitali, nome noto della Milano bene, le ha affidato qualche giorno prima per ricostruire gli ultimi mesi di vita di una sorellastra dimenticata per anni e poi ricomparsa tragicamente, uccisa da un'auto pirata su una strada di campagna. Anna non è una detective, ma è a corto di soldi e accetta l'incarico che la porterà in un labirinto di equivoci, emarginazione e ripensamenti, nella brutale normalità di una piccola storia ignobile.
Anna Pavesi Reihe
Diese Serie folgt einer Psychologin in ihren Dreißigern, die sich unerwartet in fesselnde Kriminalfälle verwickelt. Obwohl sie keine professionelle Ermittlerin ist, führt sie ihre Fähigkeit, in die menschliche Psyche einzutauchen und verborgene Zusammenhänge aufzudecken, zur Enthüllung dunkler Geheimnisse. Die Geschichten entfalten sich vor atmosphärischen Kulissen und enthüllen die brutale Realität verborgener menschlicher Dramen und vergessener Schicksale.


Empfohlene Lesereihenfolge
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- 2
L'ultima notte bianca
- 221 Seiten
- 8 Lesestunden
Anna Pavesi ha cambiato vita. Lavorava come psicologa, ora cerca le persone scomparse. A sparire, il 9 febbraio 2006, mentre a Torino cominciano le Olimpiadi invernali, è Germana, un'educatrice trentacinquenne che lavora con i tossicodipendenti. Sparisce in città, nella folla, nella confusione. Ad Anna non resta che cercare, ma cercare, per Anna, vuol dire soprattutto capire. Osservare i luoghi, la gente, rimettere insieme i pezzi sparpagliati della storia di Germana e di tutti coloro che vivono ai margini, all'inseguimento di una dose, in compagnia di un cane. Alessandro Perissinotto costruisce una narrazione magistrale in cui le logiche del giallo intersecano la capacità introspettiva, culminando in un fi nale che coincide con la notte bianca che chiude le Olimpiadi, un milione di persone in piazza e i percorsi di Anna e di Germana che si legano l'uno all'altro, inestricabilmente.