Tiempos mejores
- 150 Seiten
- 6 Lesestunden
Eduardo Mendicutti schafft fesselnde Erzählungen, die sich mit der Tiefe menschlicher Verbindungen und Liebe befassen, oft durchdrungen von einer Mischung aus Komödie und Ergreifung. Sein Schreiben besitzt eine zeitgenössische romantische Sensibilität, die das Wesen der Begierde im modernen Leben einfängt. Mit einem scharfen Blick für Details und einer meisterhaften Beherrschung der Sprache schafft er Charaktere, die bei den Lesern tief Anklang finden und breite kritische Anerkennung sowie volkstümliche Beliebtheit erlangen.



Chi conosce Racconti erotici d'estate , pubblicato dalla Passigli Editori alcuni mesi fa, sa quanto possa accendere l'immaginazione di uno scrittore spagnolo della nuova generazione il tema dell'erotismo. Ma se l'accostamento di estate e fantasie erotiche può anche non costituire una scelta stupefacente, l'accostamento con il Natale può lasciare invece cosa c'entra il Natale con l'erotismo? Eppure questa raccolta dimostra che un simile accostamento non costituisce una forzatura da maniaci. D'altronde, da quale altro paese può venire un'idea così sorprendentemente iconoclasta, se non da quella Spagna che, dopo la liberalizzazione conseguente alla caduta del regime, ha espresso con prepotenza e originalità in scrittori come Almudena Grandes o in registi come Pedro Almodóvar tutto il suo prorompente erotismo? La sfida, come per Racconti erotici d'estate , nasce da un grande editore madrileno, Tusquets, che, invece di raccogliere racconti già pubblicati, ha commissionato a una selezione di scrittori spagnoli e latino-americani giovani ma già ben noti un racconto da inserire nell'antologia, che risulta quindi composta da brani assolutamente inediti in ognuno dei quali si prospetta una piccante situazione erotica, omo o eterosessuale, vissuta in occasione della festa più sacra dell'anno. E il lettore dovrà arrendersi al fatto che, in effetti, gli stimoli erotici del Natale, a ben guardare, esistono, e sono anche irresistibili.
A Felipe Bonasera, diplomático y ventrílocuo amateur, le diagnostican una preocupante enfermedad, por lo que decide ir a descansar unos días a una lujosa urbanización junto al mar. Deja en Madrid las muñecas parlantes de Mae West, Marilyn Monroe y Marlene Dietrich, pero la voz de Mae West no le abandona; Felipe bautiza entonces la hasta ahora bulliciosa parte de su cuerpo que ha enfermado con el nombre de la deslenguada actriz, y con ella, para vencer el desánimo, mantendrá sin cesar diálogos hilarantes. Pronto, Felipe siente indiscreta curiosidad por Pilar Meneses –una vecina cuyo rico marido ha desaparecido– y por su guapo hijo, con los que vivirá una historia digna del cine de los mejores años de Hollywood. Y mientras La Roja cosecha victorias en el Mundial de Sudáfrica, Felipe se las verá con inolvidables personajes como la salerosa Carmeli, Leoncio y André, o el reportero Paco Luna, que en sus floridos artículos va informando del misterioso «caso Meneses».