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Jean-Christophe Lafaille

    Prigioniero dell'Annapurna
    Prisionero del Annapurna
    Gefangener der Annapurna
    • Der gewaltige Annapurna ist ebenso faszinierend wie gefährlich, innerhalb einer Sekunde kann das Schicksal über Leben und Tod entscheiden. Jean-Christophe Lafaille, der als leistungsfähigster französischer Alpinist gilt, hat dies bei seiner Besteigung 1992 erlebt: Beim Aufstieg löste sich ein Haken, sein Seilkamerad Pierre Béghin stürzte in die Tiefe und war tot. Lafaille, selbst am Arm verletzt, brauchte fünf Tage um den Berg ohne Seil und Haken hinunterzusteigen. »Ich brauchte Jahre, um über dieses Drama sprechen zu können. Seitdem ist die Angst vor dem Sturz immer gegenwärtig...«§§2002, nach zahlreichen Exkursionen, steht der Gebirgssprinter - die Geschwindigkeit, mit der er sich in die Höhe bewegt, ist sein Kennzeichen - doch auf dem Gipfel des Annapurna. Heute fehlen Lafaille nur noch zwei Achttausender, um sein Ziel zu erreichen, zu der kleinen Gruppe der Bergsteiger zu zählen, die alle vierzehn Gipfel erfolgreich bezwungen haben.

      Gefangener der Annapurna
    • Prisionero del Annapurna

      • 206 Seiten
      • 8 Lesestunden
      4,5(2)Abgeben

      "Prisionero del Annapurna" narra la historia de Jean-Christophe Lafaille, un alpinista que enfrenta la tragedia tras la muerte de su compañero Pierre Béghin en un intento de ascenso. Después de cinco días de supervivencia y una lucha interna de diez años, finalmente alcanza la cumbre, superando su culpa y depresión.

      Prisionero del Annapurna
    • Prigioniero dell'Annapurna

      • 178 Seiten
      • 7 Lesestunden

      È il 1992. Jean-Christophe Lafaille, dopo gli exploit sportivi messi a segno sulle Alpi, è alla sua prima spedizione himalayana, portato dal fortissimo connazionale Pierre Béghin a quella che sarebbe diventata una vera vocazione all'alta quota. I due francesi tentano l'Annapurna per una via nuova. Ma a 7000 metri, costretti a ripiegare nella bufera, Béghin cade per la rottura di una protezione. Inizia così per Lafaille un'epica marcia verso la salvezza. Nonché una "storia privata" con l'Annapurna, allo scopo di poter un giorno mettere piede sulla sua cima. Il che accade esattamente dieci anni dopo, il 15 maggio 2002. Il libro racconta l'avvincente relazione tra un uomo e una montagna. La faticosa ripresa, fisica e psicologica, dopo la morte del compagno e la propria sopravvivenza strappata con i denti, i difficili rapporti con l'ambiente alpinistico, i tentativi a vuoto delle spedizioni successive, la volontà incrollabile di ritrovare se stesso attraverso il compimento di un'ascensione. Jean-Christophe Lafaille scomparirà il 27 gennaio 2006 sul Makalu, suo dodicesimo ottomila, scalato in solitaria.

      Prigioniero dell'Annapurna