La Commedia dantesca è un universo meraviglioso, illimitato e complesso nel quale, oggi forse più che in passato, è pressoché impossibile addentrarsi confidando solo nella propria capacità di orientamento. Senza un'adeguata carta topografica e una bussola efficiente, si rischia di smarrire presto la strada. Ma per fortuna c'è un Virgilio che guida il lettore dalla «selva oscura» dell'Inferno fino a contemplare «l'amor che move il sole e l'altre stelle» nel Paradiso: Marco Santagata, con la sua prosa scorrevole, coinvolgente, priva di tecnicismi, ripercorre in queste pagine il viaggio ultraterreno di Dante, rivelando e rendendo accessibile l'inestimabile tesoro di emozioni, sentimenti e pensieri nascosto «sotto 'l velame de li versi strani».
Marco Santagata Reihenfolge der Bücher





- 2020
- 2008
L' amore in sé
- 174 Seiten
- 7 Lesestunden
- 2007
La letteratura nei secoli della Tradizione
Dalla «Chanson de Roland» a Foscolo
- 344 Seiten
- 13 Lesestunden
Un viaggio nel tempo articolato in trenta capitoli monografici, dedicati ciascuno a un’opera particolarmente significativa, dagli inizi romanzi della letteratura europea fino alla grande rottura romantica della Tradizione, ricompongono come in un puzzle la fisionomia culturale degli autori, il loro contesto storico, i legami che hanno intrattenuto con la letteratura del tempo.
- 2004
Biblioteca: I frammenti dell'anima. Storia e racconto nel Canzoniere di Petrarca
- 380 Seiten
- 14 Lesestunden
- 2003
Il Maestro dei santi pallidi
- 251 Seiten
- 9 Lesestunden
Da dove venga Cinìn, da quale di quei borghi annidati fra le pieghe dell'Appennino modenese, nessuno lo sa. Il suo padrone, il Massaro, dice di averlo comprato; forse dagli zingari. Quei pochi che gli si rivolgono «come a un cristiano» lo chiamano semplicemente Cinìn; gli altri Bastardìn o Bastardòn. Tanto meglio, pensa Cinìn. Perché del suo vero nome, Gennaro, lui si vergogna: nessuno, da quelle parti, si chiama così. Eppure sarà proprio a causa di quell'insolito nome, e dell'irrefrenabile desiderio di andare a vedere le «angiole» dipinte sul muro di una chiesetta di campagna, che la vita di Cinìn prenderà una direzione del tutto inaspettata. Dall'incontro con la bella ed enigmatica contessa di Renno fino alla sconvolgente scoperta della prospettiva, Cinìn attraverserà una serie di vicende che lo porteranno — lui, il piccolo bastardo guardiano di mucche — a diventare il Maestro dei santi pallidi. Sullo sfondo dell'Italia di metà Quattrocento, Marco Santagata ha raccontato il sorgere del talento di un uomo sempre in fuga e sempre alla ricerca di qualcosa, capace di desiderare la felicità e la morte con la stessa intensità.