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Nikolaj Gogol'

    Nikolai Gogol, ein Schriftsteller ukrainischer Abstammung, entwickelte sich zu einem frühen Meister der Kurzgeschichte, der neben literarischen Größen wie Puschkin oder Hoffmann steht. Seine frühen Werke, inspiriert von ukrainischer Geschichte und Folklore, erlangten sofortige Anerkennung. Gogols Erzählstimme zeichnet sich durch eine scharfe, satirische Betrachtung des Russischen Reiches aus, die dessen gesellschaftliche Missstände mit bemerkenswerter Schärfe aufdeckt. Später in seiner Karriere setzten sich seine Schriften mit tiefgreifenden existenziellen Ängsten und einem zutiefst persönlichen Kampf mit der Sündhaftigkeit auseinander, was seinem literarischen Erbe eine komplexe psychologische Tiefe verleiht.

    Universale Economica Feltrinelli / Classici: Il cappotto
    Roma
    • Roma

      • 161 Seiten
      • 6 Lesestunden

      Gogol’ si reca a Roma ben nove volte durante la sua vita, in cerca di pace e di ispirazione, soggiornandovi a lungo tra il 1837 e il 1847, esponente più illustre di quella colonia russo-romana che nella prima metà dell’800 produce una vivace riflessione sulla Russia e l’Occidente, in una osmosi profonda con l’ambiente cosmopolita di Roma. Questa edizione del racconto Roma vuole mettere a fuoco proprio il Gogol’ "romano" e "italiano", spesso trascurato e sottovalutato dalla critica. Il racconto è l’omaggio che lo scrittore russo tributa alla Roma del suo tempo e ci restituisce, con una precisione rara, una città scomparsa per sempre, ricca di elementi pittoreschi. Ma Roma è anche lo specchio in cui si riflettono, oltre che l’esaltante esperienza della "seconda nascita" sperimentata dallo scrittore nella Città eterna, la sua nuova concezione dell’arte e del compito dell’artista. La traduzione è corredata di un apparato di note di rara ricchezza e l’introduzione - sul ruolo che l’Italia e Roma ebbero nella vita del grande scrittore - ricolloca questo racconto italiano in una posizione centrale, nodale nell’ambito dell’opera gogoliana, rendendo questa edizione una sicura proposta di riferimento universitario.

      Roma
    • Akakij Akakievic Basmackin è un mite impiegato, deriso dai colleghi, copiatore di lettere ad un ministero, così povero da dover risparmiare un intero anno per potersi far fare un nuovo cappotto dal sarto. La felicità di sfoggiarlo dura un solo giorno: la sera stessa viene assalito e derubato del suo bene prezioso. La polizia lo tratta malamente e non riesce neppure una colletta tra i colleghi. Dopo pochi giorni Akakij Akakievuc muore di disperazione e di freddo. Con una nota di Paolo Giovannetti.

      Universale Economica Feltrinelli / Classici: Il cappotto