Was geschieht, wenn sich alles, was man über seine Mutter zu wissen glaubte, plötzlich als Trugbild erweist? In dem langen heißen Sommer 1976 erfährt Ruth Gilmartin die ganze Wahrheit über ihre Mutter Sally: Dass sie Eva Delektorskaja heißt. Dass sie eine russische Emigrantin ist. Dass sie im Krieg als Spionin gearbeitet hat. Und dass ihr Leben bedroht ist. Ans Telefon geht sie nur nach vereinbartem Klingelsignal und das Haus verlässt sie im Rollstuhl, obwohl sie laufen kann. Wie gut können wir einen Menschen kennen? Diese zutiefst beunruhigende Frage stellt William Boyd in seinem atemberaubenden Spionagebestseller: Ruhelos.
Vincenzo Mingiardi Bücher


La morte di Mister Love
- 576 Seiten
- 21 Lesestunden
Brighton è tutta una follia ormai, una caotica e affascinante follia: il dedalo di vicoletti a nord del Padiglione Mughal pieno di sibille e veggenti; un tizio con la cresta rosa da mohicano che brancica un rosario tibetano; negozietti che vendono le scritture indù interpretate da guru muniti di Rolls-Royce; manifesti che pubblicizzano rituali del sole shaunee, lezioni di tamburo ashanti… In mezzo a questo bazar nel cuore della vecchia Inghilterra, si aggira Bhalu, libraio del Sussex nato in India. Bhalu ha da poco celebrato a Londra il funerale di sua madre Maya, scrittrice e sceneggiatrice famosa nell’India degli anni Cinquanta che, da buona indù per «stile di vita», come amava definirsi, avrebbe probabilmente gradito una pira di legno di sandalo impregnata di burro chiarificato e cosparsa di undici diverse specie di gelsomino, ma al West London Crematorium non potevano certo permettersi lussi del genere. La cerimonia si è svolta in fretta e, nella cappella gremita di espatriati di Bombay, Bhalu ha parlato del socialismo di sua madre e del suo rispetto per Gandhij. Un intervento breve, durato giusto il tempo per notare in prima fila un paio di ginocchia attraenti, ben tornite, tenute strette e graziosamente reclinate da una parte. Bhalu è rimasto turbato da quella visione e ancora di più dai primi incontri con la proprietaria di quelle deliziose sporgenze: Phoebe, l’incantevole figlia di Sybil, l’amica di sua madre. Phoebe che, quando erano bambini in India, vestita come i piccoli inglesi nelle illustrazioni dei vecchi libri, socchiuse un giorno gli occhi di un grigioverde stupefacente e gli diede un bacio sulle labbra. Dove ha scovato la bella Phoebe i diari di Sybil, sua madre? Da quale antico secrétaire sono saltate fuori quelle pagine che, come un racconto di Maya intitolato Punizione, alludono enigmaticamente a un certo Mister Love, così importante nella vita delle due vecchie amiche e morto in circostanze oscure? Romanzo avvincente, dalla scrittura straordinariamente raffinata, La morte di Mister Love ci riporta nella magica atmosfera dell’India degli anni Cinquanta, nei suoi salotti pieni di candele e colori, animati da donne dagli occhi grandissimi e scuri, e da artisti, musicisti e cineasti dandy e impegnati.