Oxford, 1976. Ganz England stöhnt über die Hitze, doch Ruth Gilmartin ist vor allem um ihre Mutter besorgt: Ständig beobachtet Sally den Wald hinter ihrem Garten, das Telefon beantwortet sie nur nach vereinbartem Klingelsignal und das Haus verlässt sie - obwohl unversehrt - nur im Rollstuhl. Schließlich eröffnet sie ihrer Tochter, dass jemand sie töten wolle. Ihr wahrer Name sei Eva Delektorskaja und sie habe im Krieg als Spionin gearbeitet. Paris, 1939. Eva, eine schöne russische Emigrantin, wird von dem geheimnisvollen Lucas Romer für den britischen Geheimdienst angeworben. Sie soll die Arbeit ihres geliebten Bruders Kolja, der von den Nazis ermordet wurde, weiterführen. Unter Romers Anleitung wird sie zur perfekten Spionin ausgebildet, die schnell lernt, sich zu verstellen und - niemandem zu trauen. Ruhelos ist ein Spionageroman und literarisches Meisterwerk. Es vereint die emotionale Intensität eines Ian McEwan mit der Spannung eines John le Carré. William Boyd stellt die zutiefst beunruhigende Frage, wie gut wir einen Menschen jemals kennen können, und verwickelt den Leser in ein durchtrieben-doppelbödiges Spiel.
Vincenzo Mingiardi Reihenfolge der Bücher



- 2012
- 2009
Shantaram
Roman - Der Besteller jetzt als große Serie bei Apple TV+
Eine ebenso tollkühne wie bewegende Reise ohne Rückfahrkarte in das Indien abseits der touristischen Routen Als der Australier Lindsay in Bombay strandet, hat er zwei Jahre Gefängnis hinter sich und ist auf der Flucht vor Interpol. Zu seinem großen Glück begegnet er dem jungen Inder Prabaker, der ihn unter seine Fittiche nimmt. Auf ihren Streifzügen durch die exotische Metropole schließen die beiden eine innige Freundschaft, und Lindsay lernt nicht nur die Landessprache, sondern auch, mit sich ins Reine zu kommen: Er wird zu „Shantaram“, einem „Mann des Friedens“, und kämpft für die Ärmsten der Armen. Doch dann verfällt Lindsay einer Deutsch-Amerikanerin mit dubiosen Kontakten zur Unterwelt … Ausstattung: Mit Vignetten von Oliver Weiss
- 2003
La morte di Mister Love
- 576 Seiten
- 21 Lesestunden
Brighton è tutta una follia ormai, una caotica e affascinante follia: il dedalo di vicoletti a nord del Padiglione Mughal pieno di sibille e veggenti; un tizio con la cresta rosa da mohicano che brancica un rosario tibetano; negozietti che vendono le scritture indù interpretate da guru muniti di Rolls-Royce; manifesti che pubblicizzano rituali del sole shaunee, lezioni di tamburo ashanti… In mezzo a questo bazar nel cuore della vecchia Inghilterra, si aggira Bhalu, libraio del Sussex nato in India. Bhalu ha da poco celebrato a Londra il funerale di sua madre Maya, scrittrice e sceneggiatrice famosa nell’India degli anni Cinquanta che, da buona indù per «stile di vita», come amava definirsi, avrebbe probabilmente gradito una pira di legno di sandalo impregnata di burro chiarificato e cosparsa di undici diverse specie di gelsomino, ma al West London Crematorium non potevano certo permettersi lussi del genere. La cerimonia si è svolta in fretta e, nella cappella gremita di espatriati di Bombay, Bhalu ha parlato del socialismo di sua madre e del suo rispetto per Gandhij. Un intervento breve, durato giusto il tempo per notare in prima fila un paio di ginocchia attraenti, ben tornite, tenute strette e graziosamente reclinate da una parte. Bhalu è rimasto turbato da quella visione e ancora di più dai primi incontri con la proprietaria di quelle deliziose sporgenze: Phoebe, l’incantevole figlia di Sybil, l’amica di sua madre. Phoebe che, quando erano bambini in India, vestita come i piccoli inglesi nelle illustrazioni dei vecchi libri, socchiuse un giorno gli occhi di un grigioverde stupefacente e gli diede un bacio sulle labbra. Dove ha scovato la bella Phoebe i diari di Sybil, sua madre? Da quale antico secrétaire sono saltate fuori quelle pagine che, come un racconto di Maya intitolato Punizione, alludono enigmaticamente a un certo Mister Love, così importante nella vita delle due vecchie amiche e morto in circostanze oscure? Romanzo avvincente, dalla scrittura straordinariamente raffinata, La morte di Mister Love ci riporta nella magica atmosfera dell’India degli anni Cinquanta, nei suoi salotti pieni di candele e colori, animati da donne dagli occhi grandissimi e scuri, e da artisti, musicisti e cineasti dandy e impegnati.