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Giuliano Bottali

    The Irishman
    Ossigeno
    Io ti troverò
    • Io ti troverò

      • 798 Seiten
      • 28 Lesestunden
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      A dieci anni, Thomas Bishop viene internato in una clinica psichiatrica dopo aver ucciso la madre, che lo tirannizzava da sempre. “Al di là del male” si apre così, in quel lungo, atroce istante in cui il piccolo osserva il corpo della donna consumarsi tra le fiamme. Quindici anni dopo, l’uomo evade dall’istituto e dà inizio a una fuga sanguinaria sul cui cammino sono ancora le donne a cadere. Un omicidio, poi due, poi saranno decine; Bishop tortura e uccide spostandosi da Las Vegas a Chicago, a New York. Un personaggio infero ma straordinariamente umano, del quale Shane Stevens è cronista implacabile e, a suo modo, sodale, raccontandone nel dettaglio l’infanzia e gli anni di reclusione, le piccole ingenuità quotidiane e la ferocia omicida. Ne emerge un indimenticabile ritratto della follia, di quel concatenarsi di storie, incontri o mancati incontri che conducono un uomo a cedere alla violenza, all’orrore, alla distruzione dell’altro e di sé. E accanto a questa ombra inafferrabile che ferisce a morte le grandi metropoli del continente, scorre l’America degli anni Settanta, restituita attraverso una galleria di personaggi che gravitano nell’universo del crimine: poliziotti, medici, giudici, politici e giornalisti, in breve un’intera società che si stringe intorno al primo serial killer della storia contemporanea. Stephen King e James Ellroy trovarono in questo scrittore, scomparso da decenni nel nulla, l’ispirazione per comporre le loro opere leggendarie. Difficile credere che le punte di diamante del genere abbiano avuto a loro volta dei maestri. Eppure “Al di là del male”, pubblicato per la prima volta nel 1979, non è che questo: la gemma da cui hanno preso linfa i più grandi scrittori di thriller di tutti i tempi.

      Io ti troverò
    • Ossigeno

      • 416 Seiten
      • 15 Lesestunden
      3,8(406)Abgeben

      Marie Heaton, una giovane e stimata anestesista in una delle cliniche più importanti di Seattle, è ancora single e vive della grande passione per il suo lavoro. Ma un giorno, durante un banale intervento, una piccola paziente di nome Jolene muore per un inspiegabile arresto cardiaco. Disperata, la madre della bimba decide di far causa all'anestesista per negligenza. Da quel momento la vita di Marie viene sconvolta: la compassione, mista al sospetto dei colleghi, mina la sua autostima, lo sguardo della madre di Jolene la ossessiona, le pressioni sempre crescenti dei superiori la spingono ad allontanarsi dal lavoro. Solo l'ex fidanzato Joe cerca di consolarla. Ma Marie non si dà pace e poco a poco inizia una sua privatissima indagine: che cosa ha realmente provocato la morte di Jolene quel giorno? È possibile che abbia commesso un errore tanto grave?

      Ossigeno
    • The Irishman

      • 468 Seiten
      • 17 Lesestunden

      Narrazione di grande potenza, The Irishman è un viaggio monumentale attraverso i corridoi nascosti del crimine organizzato, le sue dinamiche interne, le rivalità e le connessioni con le alte sfere della politica: un grande classico della letteratura americana sulla mafia. La scomparsa di Jimmy Hoffa, leggendario leader sindacale, definito «l'uomo più potente degli Stati Uniti dopo il presidente» dal suo oppositore Robert Kennedy, è uno dei più grandi misteri della storia americana e ha ossessionato l'opinione pubblica del paese per decenni. Arrivato talmente in alto da intrattenere rapporti con la mafia e con le più importanti cariche dello Stato, Hoffa era un personaggio scomodo a molti uomini, politici e criminali. Fu visto l'ultima volta il 30 luglio 1975 e il suo corpo non fu mai ritrovato. Frank Sheeran, detto l'Irlandese – uno degli unici due non italiani nella lista dei ventisei personaggi di maggior spicco della criminalità organizzata americana stilata da Rudy Giuliani –, prima di morire chiede di confessare tutti i suoi crimini. Nel corso di svariati anni di interviste rilasciate a Charles Brandt, noto procuratore che ha condotto innumerevoli inchieste sulla malavita americana, l'Irlandese rivela il suo coinvolgimento in più di venticinque omicidi, tra cui quello di Jimmy Hoffa. Racconta anche la storia della sua vita: figlio della Grande Depressione, fu soldato in Italia durante la seconda guerra mondiale e, una volta tornato in patria, divenne uno dei più fidati sicari della Cupola di Cosa Nostra. Basandosi sulle sue parole, la penna di Brandt dà vita a un racconto epico, che si conclude con delle scottanti rivelazioni inedite sul coinvolgimento della mafia nell'assassinio dei Kennedy.

      The Irishman