David Denby Bücher
David Denby ist ein amerikanischer Journalist, der für seine aufschlussreiche Filmkritik gefeiert wird. Seine Schriften tauchen tief in filmische Werke ein und untersuchen deren kulturelle und gesellschaftliche Auswirkungen. Denbys Ansatz zeichnet sich durch Nachdenklichkeit aus und die Fähigkeit, Filmkritik mit breiteren kulturellen Kontexten zu verbinden. Seine Rezensionen werden für ihre Intelligenz und ihren Scharfsinn geschätzt.




The author describes his divorce, its effects on his life, and his irrational plunge into the stock market madness of the high-tech boom, discussing his own motives in terms of the simultaneous greed that consumed the nation.
Love and Hisses
The National Society of Film Critics Sound Off on the Hottest Movie Controversies
- 560 Seiten
- 20 Lesestunden
A collection of essays on the most hotly debated films features discussions on Spike Lee, Oliver Stone, the ratings war, and the war of the sexes by such critics as Pauline Kael, Roger Ebert, and Terrence Rafferty. Original.
A 48 anni, il critico cinematografico David Denby, in cerca della propria identità smarrita nella nebbia dei media, torna all’università per seguire due corsi sui classici della letteratura e della filosofia occidentale. L’esperienza nasce dal desiderio di partecipare al dibattito sul valore dei corsi del canone occidentale. Denby ci conduce in un viaggio affascinante e commovente tra i grandi libri: riscopre e s’innamora di Omero, Platone, i tragici greci, Virgilio, la Bibbia, sant’Agostino, Boccaccio, Shakespeare, Jane Austen, Marx, Nietzsche e Virginia Woolf. Ricrea con vivida efficacia l’atmosfera delle lezioni, i metodi di docenti brillanti e le difficoltà degli studenti cresciuti nel mondo dei mass media. Il risultato è un’opera che fonde autobiografia, giornalismo e critica letteraria. Grandi libri è una riflessione sull’America degli anni Novanta, sui suoi contrasti e punti di forza, ma anche la storia di un viaggio interiore: leggendo i capolavori del passato, Denby ritrova se stesso e sfugge al rumore e alla vacua palude dell’universo mediatico.