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Diaryatou Bah

    1. Januar 1985
    Piemme pocket: La schiava bambina
    Ik werd uitgehuwelijkt
    Ich kämpfte für ein neues Leben
    • Ich kämpfte für ein neues Leben

      • 236 Seiten
      • 9 Lesestunden
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      Diaryatou Bah wächst in einem kleinen Dorf in Guinea auf. Mit 14 Jahren wird sie zwangsverheiratet, mit einem Mann, der ihr Vater sein könnte. Er holt sie nach Europa, wo er angeblich für die EU arbeitet. Doch statt Wohlstand erwarten sie hier Gewalt, Demütigung, Isolation. Ihr Mann nimmt ihr ihre Identität. Dann beginnt sie zu kämpfen, und sie durchbricht den Teufelskreis aus Abhängigkeit und Rechtlosigkeit.

      Ich kämpfte für ein neues Leben
    • Piemme pocket: La schiava bambina

      • 236 Seiten
      • 9 Lesestunden

      Sposata dai genitori a 14 anni a un uomo di trent’anni più vecchio, deportata in Europa dall’Africa per essere stuprata, picchiata e umiliata tra le mura domestiche, in un incubo senza fine. Madre bambina di figli mai nati, per incuria, ignoranza, crudeltà, e di una bambina nata morta che non ha neppure avuto il diritto di accompagnare al cimitero. È la storia di Diaryatou, una testimonianza sconvolgente che apre gli occhi sulla condizione di molte giovani donne immigrate, vittime delle tradizioni e della sorda legge degli uomini. Grazie a una forza d’animo straordinaria e all’aiuto dei servizi sociali francesi, Diaryatou è riuscita a risollevarsi da una condizione disperata e s far sentire la sua voce. Raccontando la sua storia ha potuto finalmente ricordare chi è, chiudere gli occhi e ritornare al suo villaggio in Guinea, rivivere quei giorni felici con la nonna, che l'ha cresciuta come una vera madre, anche se non ha saputo evitare che le venisse inflitta l'usanza spietata dell'infibulazione. Raccontando la sua storia è riuscita finalmente a curare quelle piaghe che urlavano tutto il suo dolore, un dolore fatto di segregazione, abusi, paura, solitudine, ma soprattutto di un’infanzia distrutta troppo presto e che non potrà tornare mai più.

      Piemme pocket: La schiava bambina