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Loriano Macchiavelli

    12. März 1934

    Dieser italienische Autor ist bekannt für seine Kriminalromane und Theaterstücke, zu denen er auch als Theaterunternehmer, Schauspieler und Dramatiker beitrug. Seine berühmteste Figur ist der Polizist Sarti Antonio, dessen starke Moral im Kontrast zu seinen mittelmäßigen Ermittlungsfähigkeiten steht und der oft vom schärferen Verstand eines Universitätsstudenten namens Rosas unterstützt wird. Neuerdings hat er Krimis geschrieben, in denen ein Carabinieri-Wachtmeister namens Benedetto Santovito die Hauptrolle spielt, in Zusammenarbeit mit einem Liedermacher. Seine Werke wurden in zahlreiche Länder übersetzt und für Fernsehen und Film adaptiert.

    Loriano Macchiavelli
    Tod im Apennin
    Die Teufelsgrube. Roman
    Die Wahrheit der Rose
    Unter den Mauern von Bologna
    Tödliches Gedenken
    Die Mörder von Sanleonardo
    • 2020

      In den dichten Wäldern des Apennins lebt eine Ökokommune von Aussteigern, deren Mitglieder sich selbst »Elben« nennen. Fernab von der Zivilisation haben sie sich in verlassenen Dörfern niedergelassen, leben einfach und ohne Strom vom Tauschhandel und gewähren jedem, der um Obdach bittet, Einlass. Forstinspektor Marco Gherardini beobachtet das Treiben mit Interesse. Eines Tages hallen zwei Schüsse durch den Wald, und am Fuße eines abschüssigen Geländes wird ein Toter gefunden. Es ist ein Elbe. Gherardini beginnt zu ermitteln – in seinem dritten und bisher spannendsten Fall.

      Die Spur der Wölfe
    • 2019
    • 2017

      Tempo da elfi

      Romanzo di boschi, lupi e altri misteri

      • 312 Seiten
      • 11 Lesestunden

      Le stagioni si avvicendano sempre uguali a Casedisopra, fra la tabaccheria della Nerina e le due caserme – dei Carabinieri e della Forestale – che invano vigilano sulla trattoria-bar di Benito, dove anche quando la stagione della caccia è chiusa il maiale servito in tavola ha un curioso retrogusto di cinghiale... Eppure ultimamente qualcosa sta cambiando. In paese compaiono ragazzi e ragazze dagli abiti colorati, calzano sandali di cuoio intrecciati a mano e vendono i prodotti del bosco e della pastorizia: sono gli Elfi, che vivono in piccole comunità isolate sulla montagna, senza elettricità, praticando il baratto e ospitando chiunque bussi alla loro porta senza porre domande. Forse potranno essere loro a prendersi cura del territorio appenninico, sempre più trascurato e spopolato, mentre sul corpo della Forestale incombe il destino di venire assorbito nell’Arma dei Carabinieri? Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della Forestale, non fa in tempo a immalinconirsi con questi pensieri che ecco, nell’aria risuonano due spari proprio quando nemmeno i cacciatori avrebbero licenza di esploderli. E di lì a poco, ai piedi di un dirupo viene trovato un cadavere: proprio un giovane elfo, si direbbe. Inizia per Poiana l’indagine più difficile della sua carriera. Perché potrebbe essere l’ultima, ma non solo: perché si troverà a sospettare degli amici più cari, perché dovrà ammettere che l’intuito femminile può essere imbattibile, perché per trovare la direzione giusta dovrà essere pronto a perdersi nel bosco…

      Tempo da elfi
    • 2012
    • 2011

      Malastagione

      • 305 Seiten
      • 11 Lesestunden

      Nel bosco di castagni che domina Casedisopra, minuscolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, se ne sta appostato in attesa della preda il vecchio Adùmas, montanaro con un nome da romanzo (il padre, appassionato dei Tre moschettieri, lo ha chiamato come l'autore, un certo A. Dumas...). Non è un bracconiere di professione, Adùmas, ma ogni tanto prende la doppietta e va nel bosco. È il brùzzico, il crepuscolo, e Adùmas ha appena bevuto qualche sorso di grappa, giusto per ingannare l'attesa, quando poco lontano spunta una bestia come non ne ha mai viste e come nessuno ne vedrà più. Il dito gli si congela sul grilletto e in un attimo la bestia fugge via. Non c'è grappa o crepuscolo che tenga: davanti ai suoi occhi è appena comparso un cinghiale con un piede umano tra le fauci. I paesani, convinti che il vecchio abbia alzato troppo il gomito, sono subito pronti a schernirlo... Tutti, tranne Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della Forestale che nonostante la sua giovane età sa bene quanti segreti possa nascondere la terra scura sotto i castagni. E poiché anche un Forestale può occuparsi di delitti, quando il crimine si fa largo nei suoi territori, Poiana comincia subito a indagare attorno al caso del cadavere privo di un piede che forse giace in mezzo al bosco. Ma gli tocca scoprire subito che le relazioni e gli affari tra i notabili del luogo creano un groviglio di interessi più pericoloso e inestricabile di un roveto.

      Malastagione
    • 2010

      Delitti di gente qualunque

      • 358 Seiten
      • 13 Lesestunden
      3,0(3)Abgeben

      La formula del radium, un libro con una annotazione a matita che rimanda a un altro libro che contiene un'altra annotazione: l'elenco di quattro ville storiche di Bologna e del suo territorio. Villa Aldini, Villa delle Rose, Casa Beroaldo e la Rocchetta Mattei. Questo è quello che hanno in mano un fotografo conosciuto come "Duescatti" e un ricercatore universitario di nome Rosas, conosciuto come "il talpone". E con queste tracce Rosas arriva a un episodio storico documentato: un furto di radium commesso dall'esercito tedesco all'ospedale Sant'Orsola nel luglio 1944. Radium sottratto ai malati e destinato alla macchina bellica di Hitler. Solo che, arrivati a questo punto, Duescatti trova una morte orribile a Casa Beroaldo e Sarti Antonio, sergente, si trova di fronte a una scena del delitto enigmatica: come è possibile che la vittima giaccia, come fosse stata schiacciata, sul pavimento e la sua immagine speculare sembri stampata sul soffitto? Per Sarti Antonio i guai sono appena cominciati. L'indagine lo porterà alla Rocchetta Mattei, luogo di indicibile fascino e di mille misteri che affondano nel passato. Chi era veramente il conte Cesare Mattei e perché i suoi segreti - dopo un secolo - ossessionano ancora tante persone?

      Delitti di gente qualunque
    • 2009

      Sarti Antonio

      Caccia Tragica

      Quando Raimondi Cesare, ispettore capo della Questura di Bologna, comincia dicendo: «Sarti Antonio è uno dei nostri più validi collaboratori, un poliziotto del quale ho la massima fiducia e stima», Sarti Antonio, sergente, sa che il seguito della storia sarà una fregatura. Infatti si impantana nella speculazione edilizia, è costretto a vagare nel freddo e nell'umidità delle stupende Valli di Comacchio alla ricerca dell'assassino della donna che doveva proteggere e che gli hanno ammazzato proprio sotto il naso mentre era nascosto, in agguato, nelle botti immerse nell'acqua delle valli... Situazione deprimente! Se non ci fosse una bella ragazza che vuole vederci chiaro e stimola in tutti i modi, leciti e illeciti, Sarti Antonio, sergente, affinché l'aiuti a capire.Che poi la Legge trionfi, non è detto.

      Sarti Antonio