Ein Jahr Hölle in Auschwitz Dieser Band beschreibt das Jahr, das Primo Levi in Auschwitz verbracht hat: vom Februar 1944 bis zum Januar 1945. »Nicht um neue Anschuldigungen vorzubringen, habe ich dieses Buch geschrieben«, sagt Levi, »sondern als Dokument für das Studium einiger zentraler Aspekte des menschlichen Seelenlebens.« Die zentrale Frage freilich, die Titelfrage, wird von Levi auf zweifach Weise beantwortet: Mensch ist, wer tötet, wer Unrecht zufügt oder erleidet. Kein Mensch higegen ist, wer darauf wartet, daß sein Nachbar endlich stirbt, damit er ihm ein Viertel Brot abnehmen kann, kein Mensch ist jener, der noch im Todeskampf beständig sein Jawohl murmelt. Und unauslöschlicher als die Tätowierungen auf dem Unterarm ist den Überlebenden die Erinnerung an die Zeit, in der sie keine Menschen waren, ins Gedächtnis eingebrannt.
Cesare Segre Bücher
Cesare Segre war ein italienischer Philologe, Semiotiker und Literaturkritiker. Er leitete das Forschungszentrum für Texte und Textualtraditionen am Institut für Höhere Studien in Pavia. Segres Werk befasste sich tiefgehend mit der Analyse literarischer Texte und ihrer Entwicklung und bot tiefe Einblicke in deren Struktur und Bedeutung.






Das Personal dieses Romans ist unerschöpflich, angeführt von einem bemerkenswerten Elternpaar: der donnernde Vater, Anatomieprofessor, Bergsteiger, Freund entschiedener Urteile und Verächter von Simpeln, Salamis und Negereien, von denen im übrigen die Welt voll ist; und die unverwüstliche Mutter, leidenschaftliche Sklavin ihrer Dienstboten, listenreiche Beschützer der Kinder und des eigenen Kleiderschranks. Sie sind das Vergrößerungsglas, durch das Natalia Ginzburg auf eine Epoche und ihre Menschen blickt: die jüdisch-piemontesischen Familien Levi und Olivetti, ihr Engagement gegen den Faschismus und ihre industrielle Pionierrolle; das Verlagshaus Einaudi und die einzigartige Konstellation seiner Autoren und Mitarbeiter, angeführt von Cesare Pavese.
Libera nos a malo
- 281 Seiten
- 10 Lesestunden
Liber nos a malo è la presentazione della vita e della cultura di Malo, un paese della provincia vicentina, negli anni Venti e Trenta, ricreata, con un misto di nostalgia affettuosa, di distacco ironico, e di rigorosa intelligenza, dall'autore ormai adulto. Attraverso il microcosmo di Malo viene fissata e trasmessa compiutamente al futuro la vicenda di tutta la nostra società, nel breve periodo in cui passa da una statica e secolare civiltà contadina alle forme più avanzate della modernità, la vicenda addirittura di tutto il nostro mondo con le fratture che hanno segnato la sua precipitosa evoluzione". (Giulio Lepschy)
La canzone di Orlando
- 526 Seiten
- 19 Lesestunden
Alternate cover edition ISBN:8817165166 La Canzone di Orlando o Chanson de Roland, scritta tra il 997 e il 1130, è un poema epico appartenente al ciclo carolingio. Si basa su un piccolo avvenimento reale: la battaglia di Roncisvalle, avvenuta il 15 agosto 778, quando la retroguardia di Carlo Magno, comandata da Rolando, prefetto della Marca di Bretagna e dei suoi paladini, di ritorno da una spedizione in Spagna fu attaccata e distrutta dai baschi probabilmente alleati dei saraceni. La storia si svolge in sei giorni, la durata biblica della creazione: gli spazi e i tempi sono accorciati e bruciati, ovunque affiorano gli echi dei Vangeli. Un'opera da riscoprire poiché, come osserva Cesare Segre nell'introduzione, il lettore di oggi è forse più sensibile alla sapienza speculare dei parallelismi e alla delicatezza che affiora tra le maglie dell'austera tessitura eroica.
Una buona parte del libro vuole essere un bilancio di un secolo di letteratura tra i più "lunghi" e significativi: dopo un breve diagramma etico-politico è sui fatti letterari che l'autore concentra l'attenzione. Il capitolo sul legame tra etica e letteratura è il baricentro tonale della raccolta e, a conclusione di decenni di attività critica, propone di riconoscere tra i parametri più importanti per la valutazione di un'opera letteraria quello dell'impegno morale. A più riprese Cesare Segre sottolinea due elementi che rispecchiano una sua idea di letteratura: il favore per scrittori non di professione e l'attenzione a chi affronta temi con forti risvolti morali.
Antologia della poesia italiana Novecento
- 670 Seiten
- 24 Lesestunden
Tomo primo: Gozzano, i Crepuscolari, Lucini, Palazzeschi, Marinetti e il Futurismo, Rebora, Boine, Jahier, Campana, Sbarbaro, Onofri, Cardarelli, Saba, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Penna, Pavese, Gatto, Sinisgalli, Betocchi, Bertolucci, Sereni, A. Pozzi, Caproni, Parronchi, Bigongiari. Tomo secondo: Luzi, Poesia in dialetto, Fortini, P. Levi, Pasolini, Orelli, Sinigaglia, Erba, A. Rosselli, Pagliarani, Sanguineti, Zanzotto, Giudici. Note filologiche e bio-bibliografiche, indice alfabetico degli autori, indice alfabetico delle opere, dei titoli e degli incipit.