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Philip Kendred Dick

    Philip K. Dick war ein visionärer Science-Fiction-Autor, der die Grenzen von Realität, Identität und menschlicher Existenz erforschte. Seine Werke befassten sich oft mit Themen wie künstlicher Intelligenz, Paranoia und der Natur der Wahrnehmung. Dick's unverwechselbarer Stil, der durch seine realitätsverändernden Handlungsstränge und existenziellen Fragen gekennzeichnet ist, forderte die Leser heraus, ihren eigenen Sinn für das, was real ist, zu hinterfragen. Sein Einfluss auf das Science-Fiction-Genre ist tiefgreifend, und seine Ideen hallen weiterhin in Literatur und Film wider.

    Cronache del dopobomba
    Tutti i racconti 1955-1963
    The man in the high castle
    Der dunkle Schirm
    • Am Ende des 20. Jahrhunderts: Amerika ist ein Land der Huren, Junkies und Dealer geworden. Bob Arctor ist Geheimagent. Als Spitzel soll er den Drogenhandel observieren, doch mehr und mehr wird er selbst zum Opfer der Drogen und undurchsichtiger Polizeipraktiken. Perfekt getarnt, überwacht er mit Kameras und Tonbändern einen der gefährlichsten Dealer - und er weiß nicht, daß dieser Mann kein anderer ist als er selbst. Unbestritten zählt PHILIP K. DICK (1928-1982) zu den wichtigsten Science-fiction-Autoren unserer Zeit. Ihm gelang es, völlig neue Themen und Erzählweisen in die moderne SF einzuführen. Auf beeindruckende Weise, doch nie anklagend und sentimental, schildert DER DUNKLE SCHIRM den Zerfall eines Menschen durch Rauschgift und die Zerrissenheit der amerikanischen Gesellschaft. Ein Roman nicht nur für Freunde guter Science Fiction.

      Der dunkle Schirm
    • Was, wenn Hitler den Krieg gewonnen hätte? Diese Frage machte Philip K. Dick zum Ausgangspunkt seines waghalsigsten und berühmtesten Romans. Amerika 1962: Das Land ist geteilt - die Westküste japanisch, der Osten deutsch. Nur in den Rockies gibt es eine neutrale Zone. Dort sucht die junge Judolehrerin Juliana einen mysteriösen Autor, der den Widerstand entfachen könnte. Nur er scheint zu wissen, wie man dem Albtraum der falschen Geschichte entkommt. Das Original zur US-Erfolgsserie »The Man in the High Castle«

      The man in the high castle
    • Tutti i racconti 1955-1963

      • 628 Seiten
      • 22 Lesestunden

      Con i ventisette racconti di questo terzo volume si entra nella fase più affascinante della narrativa di Philip K. Dick, quella collocabile alla fine degli anni Cinquanta, durante la quale l'autore cominciò a delineare con precisione la tematica della realtà vista come un gigantesco inganno in cui per l'uomo diviene sempre più difficile distinguere le persone 'vere' dai simulacri e dalle contraffazioni prodotte in serie. Una magistrale raffigurazione di una società del futuro ogni giorno più schizofrenica e divisa, in cui l'umanità sente imperiosamente il bisogno di prendere le distanze da se stessa, dedicandosi ad assimilare rappresentazioni fittizie invece di esperienze genuine. È in questi scritti che Philip K. Dick si rivela più che mai come anticipatore delle tematiche della fantascienza, nelle sue visioni folgoranti e ancora incredibilmente attuali.

      Tutti i racconti 1955-1963
    • Cronache del dopobomba

      • 293 Seiten
      • 11 Lesestunden

      Che cosa accade dopo la fine del mondo? Cosa avviene quando la Bomba, di cui tutti parlavano dal 1945, viene finalmente lanciata? Apparso nel 1963, questo libro racconta il mondo dopo il lancio dell'ordigno che ha messo in ginocchio l'umanità, cancellando dalla faccia della terra città e popolazioni. I superstiti non sono più uguali a prima, ma rappresentano l'embrione di una stirpe che rappresenta una razza ai suoi albori. L'intero pianeta viene rappresentato da una piccola comunità californiana aggrappata alle onde radio che provengono dallo spazio. Il loro profeta è un'astronauta rimasto bloccato in orbita prima della catastrofe atomica, e che dal cielo trasmette alla terra nastri musicali e pedagogici.

      Cronache del dopobomba